Musica e silenzio. Sembrano due opposti, ma non esistono due
concetti più complementari di questi. Molti dicono addirittura che la musica
viva più che nei suoni emessi dagli strumenti, nei silenzi, in quelle pause in
cui risuonano gli armonici.
Il silenzio, o per meglio dire, l'assenza di suono, può essere
ricercato per diversi motivi e in diversi modi: rientra in questi l'esempio dello
stanzino insonorizzato che Michael Holme ha allestito nel suo appartamento. Generalmente
usata come sala di registrazione - permette infatti di eliminare i rumori di
sottofondo -, la stanza insonorizzata diventa per il protagonista la metafora
del suo mondo musicale isolato e solitario.
"È più di un mese che non suono Schubert. Il mio violino ne sente la mancanza più di me. Lo accordo, ed entriamo nello stanzino insonorizzato. Nessuna luce, nessun suono, vi penetra dal mondo. Gli elettroni lungo il filo di rame, il crine di cavallo sull'acrilico creano tutte le mie sensazioni sensoriali.." (Una musica costante, 1.1 pag 14)
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