Thursday, June 6, 2013

Jacques de Vaucanson e i suoi automata

Jacques de Vaucanson (1709-1782), meccanico e orologiaio, divenne famoso in tutta Europa per i suoi automata particolarmente sofisticati.

Dopo aver lavorato a fianco di medici ed aver studiato a lungo l'anatomia umana, Vaucanson cominciò nel 1733 a mettere a punto il primo dei suoi automata: Il suonatore di flauto. A questo seguirono Il suonatore di tamburo e L'anatra. Tutti i meccanismi delle sue invenzioni sono descritte nella sua memoria Le mécanisme du flûteur automate (Paris, chez J. Guerin, 1738) presentata all'Académie Royale des Sciences.

I tre automata di Vaucanson
Ispirato ad una scultura in marmo di Coysevox, il Suonatore di flauto rappresenta un ragazzo vestito da selvaggio intento a suonare il flauto, seduto su una roccia. La figura è a grandezza naturale - era alta 1,78 m - e fatta di legno, tranne le braccia realizzate in cartone.

Le joueur de flute, Vaucanson, 1738
Il meccanismo a contrappesi è contenuto nel piedistallo insieme ad un cilindro che, ruotando sul suo asse, azionava tramite delle punte quindici leve in grado di controllare la quantità d'aria emessa, il movimento delle labbra, della lingua e delle dita.

Dettaglio del meccanismo del Suonatore di flauto
Il principale obiettivo di Vaucanson era quello di studiare la respirazione umana. Catherine Cardinal, nella sua prefazione alla Memoria del "Mécanisme du flûteur automate" di Vaucanson descrive così il meccanismo di frammentazione e modulazione dell'intensità dell'aria:
Neuf soufflets communiquaient un air plus ou moins faible à trois tuyaux reliés à trois petits réservoirs situés dans la poitrine du flûteur. A cet emplacement, ils se réunissaient pour former un seul tuyau qui aboutissait dans la bouche du flûteur dont les lèvres laissaient passer plus ou moins d'air selon leur ouverture. A l'intérieur de la cavité buccale, était disposée une languette mobile ouvrant ou fermant le passage du vent.
(trad. Nove mantici trasmettevano un soffio più o meno flebile a tre condotti collegati a tre piccole riserve nel petto del flautista. In questo luogo si riunivano per formare un unico condotto che raggiungeva la bocca del flautista le cui labbra lasciavano passare più o meno aria a seconda della loro apertura. All'interno della cavità orale si trovava una linguetta mobile che apriva o chiudeva il passaggio dell'aria)

Dettaglio del meccanismo contenuto nel piedistallo
L'eccezionalità del Suonatore di flauto, come testimonia il duca di Luynes, storico della corte reale, risiedeva nel fatto che l'automa potesse suonare un qualsiasi flauto gli si mettesse tra le mani, e che lo suonasse esattamente come un essere umano. Celebrato dall'Encyclopédie come un semidio, fu paragonato da Voltaire a Prometeo:

Le hardi Vaucanson, rival de Prométhée, 
Semblait, de la nature imitant les ressorts
Prendre le feu des cieux pour animer les corps.
(trad. L'ardito Vaucanson, rivale di Prometeo, sembrava prendere il fuoco dai cieli per animare i corpi, imitando le risorse della natura)

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